A pensarci mi viene ancora da ridere (per il momento)!!!!!!!
Sabato era il giorno della manifestazione di protesta verso il progetto di centrale idroelettrica che Enel, consociata ad una società bellunese, intende realizzare sul torrente Mis.
Il che significherebbe tratto di Mis secco con ricadute anche sui fiumi Cordevole e Piave, quindi campo da rodeo e onda europea “KAPUT”.
La manifestazione è stata organizzata dal Comitato “Acqua bene comune di Belluno” e noi del Canoa Club Dolomiti Feltre abbiamo aderito senza batter ciglio.
Sabato mattina però ricevo un sms allarmante dall’amico Federico:”Mis secco, non si scende con le canoe!”
Ecco lo sapevo, siccome nei giorni passati la stampa locale ha parlato della manifestazione, l’Enel ha pensato bene di renderci pan per focaccia, rilasciando zero H2O dalla diga.
Risposta: “Non importa, ormai è tutto organizzato e quindi si va giù anche per i sassi”; anche perché durante la settimana avevo ricevuto molte adesioni da parte di paddlers da tutto il Veneto e da Trento.
Decido quindi di anticipare l’orario di arrivo sul Mis alle 13.00, causa impazienza e nervosismo, e una volta giunto al ponte di Bribano, zona di sbarco, non credo ai miei occhi vedendo una generosa portata d’acqua del Cordevole.
Invito Giorgio e Pietro a cambiarsi in fretta e ci fiondiamo velocissimamente con la Micra Wurth al campo gara di Camolino.
Lì ci sono già vari paddlers ad aspettarci e dopo un caloroso saluto guardo verso il torrente Mis per individuare il sasso di riferimento del livello e stimo un 40 mc. tondi tondi.
Uno sballo, impensabile, neanche durante la settimana c’è questo livellone, pertanto nel giorno in cui manifestiamo contro l’Enel, ci rilasciano quanto ottenevamo faticosamenteai tempi dei rodei di eurocup e campionato italiano.
Che la nostra protesta appena iniziata abbia già fatto effetto? Ci temono? Avevano timore dei media? Boh, chi lo sa .
Fatto sta che dopo una conferenza stampa in cui sono stati illustrati il progetto ed i molteplici motivi della contrarietà ad esso, è arrivata l’ora di scendere con le canoe, mentre tutte le persone partecipanti si distribuivano lungo l’argine per godersi il colorato spettacolo.
E dopo il gran sfogo in fiume, il bellissimo pomeriggio è terminato allo sbarco con un necessario banchetto a base di pan e soppressa, birra e buon vino.