SINTESYS ZONE
- Lo scopo: festeggiare
- Che cosa: un compleanno
- di chi: della Nico
- SUpporter esterni: Alessia per i contatti
- Supporter interni: Stefano Carpita (il karpah) e Federico DicoScio (DicoShow), nostre guide sul Frigido
- Sopportati: JC, La Nico, Stefano (Il melodia)
- Non Supportati (con nota di demerito): tutti coloro che non si sono fidati “dei nostri livelli” … e non sono pervenuti
- Frigido: Non è cattivo … è che lo disegnano così!
- Magra alto: sempre spettacolare nella sua verdissima gola boschiva.
- Colonnata: lardo come se piovesse ;-P
- Ringraziamenti: ve li leggete in calce
Foto e report by JC a breve su www.brianzatour.org
Filmati by Stefano Carpita su http://picasaweb.google.com/karpah/Frigido010?authkey=Gv1sRgCIecp9Ki-KapyQE&feat=email#
EXTENDED VERSION
Tutto nasce per caso, come al solito …
Mancano meno di 10 giorni al compleanno della Nico e decido di organizzarle “una festa itinerante” per i suoi “26 anni”, qualcosa di diverso dalla solita torta con le candeline e dai mille “BIP-BIP” da lei denunciati nei compleanni precedenti!
Il programma iniziale prevede gita verso il Chianti, fiumi, vini e gozzoviglie gastronomiche in buona compagnia. A tale fine prendo i primi accordi con le Parche (il solito gruppo di canoiste squinternate”), faccio un paio di chiamate a “quello col gilè” per prenotare un clima coerente con le nostre necessità (piogge fino al giovedì/venerdì e temperature miti per il we) e mi segno in agenda la data.
A 9 giorni dalla partenza 2 delle 4 parche danno implicitamente forfait recandosi al raduno sul Vara, a 3 gg. dal varo la 3° parca è dispersa per motivi vari e, a al pomeriggio prima della partenza la stessa Nico è bloccata in montagna a causa di cani (che non vogliono risalire in auto) e di un fornitore di stufe che non arriverà mai!!! Unico punto fermo è il meteo … Dio c’è e non mente (almeno pare) e il meteo sarà quello prenotato (livelli inclusi). Altro che rabdomanti!!!
In compenso 36 ore prima della partenza: sento il Melodia che si dà disponibile per qualsiasi cosa, abortiamo lo scialpinismo e ci diamo “un appuntamento certo” per una insolita canoistica Toscana.
Nel frattempo “Donna Alessia da Bologna” mi procura contatti con i locals toscani con cui prendiamo accordi per sentirsi sabato mattina, sempre che, in preda alla solita zingara follia, non si decida all’ultimo di andare a sciare o sul Montone …
Scattano le 00.13 del 13/11: dopo l’annunciato ritorno della Nico dalla montagna esco di casa e monto le barre e i portacanoa sulla “mia” 13° auto in 13 mesi (pare assurdo, ma questa coincidenza numerica (minuto più, minuto meno) è assolutamente veritiera!!!
In compagnia di un condomino che mi parlerà lungo tempo di caldaie e affini, finirò di litigare con dadi, bulloni e regolazioni fini poco dopo 2.30 del mattino!!! (N.B.: 13 * 11= 143 –> 00.13 + 143 minuti = 2.36 … Tutto torna!!!)
sabato – Ore 9.00: partenza, ore 9.15 telefonata del Karpa che ci annuncia la loro presenza su Frigido o Taverone … il voto è unanime: Frigido!
Una volta in loco e fatte le dovute presentazioni la partenza verso l’imbarco è immediata: sfrecciamo davanti a diverse costruzioni dedicate ai movimenti anarchici in cui, in quanto zingari, non possiamo che riconoscerci, passiamo la casa socialista, sfioriamo il santuario della “Madonna del Carmelo al fornello” (per una giusta benedizione) e centriamo in pieno il primo vero buco del Frigido che pare frigido, ma non lo dimostra affatto!!! Va da se che il primo scivolo, con il suo buchetto sincero-sincero-sincero, miete immediatamente le prime due inconsapevoli vittime: La Nico arriva direttamente a nuoto per prendere bene contatto con il torrente e si inabissa nel buco uscendone 7-8 m. dopo dietro la coda della mia canoa , Stefano centra il buco, si gira e … rimane attonito e senza pagaia … Raga, che caratterino!
Da lì in poi è una cavalcata su acque di una trasparenza e di un colore indefinibili, salti, scivoli, rapidozzi di ogni genere si susseguono per 4 km fino all’ultimo “praticabile”: lo sbarco!!! Si inizia con muretto di circa 2.5 m. da scavalcare, poi si cammina lungo lo stesso e si arriva ad un bivio:
- a sx un’ampia scala in giardino privato porta alla strada
- a dx una scala a chiocciola, apparentemente non su giardino privato, ma molto meno praticabile della prima porta alla medesima strada
- … peccato che nessuna delle due sia la via corretta!
Eh no, “l’uscita” corretta è di fronte a noi … una scalinata alla Indiana Jones, nascosta da un “groppo” di piante rampicanti, chiaramente OGM, che termina in un “buco vegetale” da cui non si passa se non separatamente dalla canoa: trattasi della famosa “penetrazione della foresta vergine”!!!
Ok, ok, il Frigido è stato meraviglioso, ma che dire dell’aperitivo a base di Lardo “magistralmente costruito” sul bancone di marmo del negozio della la Sig.ra Guadagni (lardo dal 1939) in pieno centro a Colonnata? Meraviglia, beatitudine e stupore!
E veniamo al bello: una volta litigato col navigatore che ci vuole portare a visitare luoghi ameni e misconosciuti nella zona industriale di Massa per poi farci tornare al punto di partenza, giungiamo al B&B; da lì andiamo a cenare e torniamo nel “luogo del delirio”: La Nico, nel tentativo di fare la doccia raggiunge l’apice della femminilità e allaga nell’ordine bagno e stanza da letto, Stefano si ritira sul suo letto-palafitta e io, ormai trasformato in gondoliere e armato di tappetino, asciugo e strizzo sul tetto del B&B, asciugo e strizzo, asciugo e strizzo … ma La Nico la doccia l’avrà fatta o avrà solo allagato il tutto? Mah!!!
Una volta a letto la situazione segue il solito copione: lei si lamenta perche qualcuno russa (stavolta nella fattispecie pare sia io, anche se per un tempo limitato), scalcia come la Mondaini e mugugna nel sonno, Stefano entra in coma da guerra, io mi sveglio all’alba e mi metto a leggere. Alle 6.45 arrivano le prime defezioni da coloro che sarebbero dovuti arrivare dalle nostre parti …
Al mattino parte il minuto delle minchiate per togliersi le croste dagli occhi e ci si fionda di sotto per la colazione-pranzo, dopodiché scatta l’entropia e siamo di nuovo in movimento verso, … verso, … non si sa! Sud dove c’è il sole, una temperatura ottimale e il Chianti, Ovest verso l’Emilia o Nord dove potremmo trovare acqua sul Taverone, sul Vara o sul Magra alto? Il dubbio più forte è nell’affidabilità a lungo termine dell’Agenzia D-I-O, presso la quale avevo prenotato l’acqua parecchi giorni prima. In questi frangenti non si sa mai … a volte l’agenzia fa degli scherzi …
Arrivati a Pontremoli il giudizio è : SI FA!” Decidiamo quindi di proseguire per il Magra alto che né La Nico, né Stefano hanno mai percorso e l’agenzia si rivela ancora all’altezza: il livello è a 1,28, quindi basso, ma il torrente è verde, limpido e fattibilissimo per tutto il primo tratto fino agli artificiali.
Ah, dimenticavo, potevamo fare a meno della burbata del giorno? Noooooooo! Valutiamo male il passaggio centrale e di conseguenza ci “creiamo” un trasbordo himalayano su muschi e pietra inclinata a 45°, liscia come il vetro, per poi spararci un “imbarco svizzero su uno scivolo di una decina di m.” dopo il quale, in seguito a acquaplaning prolungato, quasi sbarchiamo sull’altra sponda!!! ;-D
Insomma, abbiamo rischiato di più a trasbordare che a fare un passaggio che poi, visto bene da sotto e dato il livello, era molto più praticabile del trasbordo stesso … e vabbé, sarà per la prox!!!
Chiudiamo la serata paccando Alessia, a cui avevamo fatto una mezza promessa di un aperitivo a Bologna (d’altra parte dal Magra era un pò fuoristrada ) e ci caliamo 4 Birre, formaggio e olive a casa della Nico prima di ripartire per le rispettive abitazioni.
Gran bel WE … ringrazio:
- La Nico per avermi dato l’opportunità di organizzare l’evento e per i “calci notturni”
- Karpah, Federico e il Melodia per l’allegra compagnia.
- il lardo di Colonnata e la bottiglia di Bolgheri di sabato sera per la gioia del palato.
- i buchi del frigido per avermi risparmiato
- La madonna al fornello per le sue grazie
- la sig. Guadagni per la lezione sulla relazione fra lardo, colesterolo e mortadella
- il gatto bianco di Colonnata
- il gatto nano del B&B
- il cacciatore in agguato sul Magra per non averci scambiato per coloratissimi uccelli esotici!
Ancora auguri alla Nico per i suoi “26″!!!!
Alla prox.
Giorgio (JC)