Gottero, Pennavaira INTEGRALE

Frederik Beccaro martedì, 23 novembre 2010 0


Ecco il report sul bel WE sulla riviera ligure.

Visto l’acqua dalle nostre parti decidiamo per una 2 giorni in zona ed al di qua degli Appennini, così ci evitiamo un po di freddo.
Sabato mattina andiamo sul Gottero fiduciosi di un bel livello, visto l’idrometro a 1,99 sul Vara.
Purtroppo il livello è un po basso e decidiamo di imbarcarci a metà all’altezza della casa rosa.
Il gruppo comunque è numeroso, siamo in 7 e la discesa procede senza grossi intoppi a parte un buchetto nella goletta che quasi fa
stappare Stefano e Damon assieme. L’idea di portarsi avanti nella classifica dei bagni li fa tenere duro ed uscire con la canoa da veri eroi.
Più a valle invece Nocentini su un 2° forse alla ricerca di legna per il caminetto si infila in un cespuglio e viene recuperato senza grossi problemi.

Al sabato sera mi sento con Angelo, Caramella e Paolo e finisce che domenica mattina ci troviamo in 12 sul Pennavaira.
Livello medio, non certo alto come l’ultimo report ma tutto sommato nessuno ha voglia di fare della strada per andare su altri torrenti della zona e ci imbarchiamo.
Una volta in acqua ci accorgiamo che poi il livello non è male e la discesa si mostra carina e pulita.
Arriviamo alla forra, già saltata le tre precedenti discese ed andiamo tutti ad ispezionarla. Gran bel livello ma… percorribile.
Con Stefano la guardiamo bene e ci rendiamo conto che la vera difficoltà è l’ingresso poi il resto non presenta pericoli, ed è veramente un passaggione TOP.
Nell’estate del 2005 eravamo anche passati ad ispezionarla a secco per capire se c’erano pericoli.
Man mano sulla sponda destra arrivano tutti i componenti del gruppo e gentilmente si offrono di farci una bella sicura. Decliniamo la GO PRO porta iella di Beppe (ogni volta che la usa nuota…) e con Stefano saliamo per fare la rapida.
Scendiamo nuovamente a rivedere per l’ultima volta il passaggio e Stefano lascia la sua reflex. Vuole aprire lui. Ok tanto il nostro codice d’onore è che comunque vada a lui.. io farò quella rapida.
Quindi sicuramente a lui va il grande merito di aver aperto il passaggio ma, mi è già successo di cacciarmi dove a lui era andato a mollo senza sbagliare.
D’altronde la nostra sfida amichevole si basa sulla sua affermazione nata sul doppio salto bello carico del Chiusella .

le opzioni sono 3 :

- O trasbordi e te lo meno
- O lo fai e nuoti e te lo meno
- O lo fai bene e siamo pari

Stefano parte, attacca l’ingresso a centro sinistra ma si rovescia e nel budello fa un eschimo da 10 e lode e conclude bene il passaggio tra gli incitamenti del gruppo.
Tocca a me, da sotto sento il tifo, salendo i battiti aumentano e il …. si stringe. Salgo in canoa, scaramaticamente scendo per togliere il litrozzo d’acqua.
Ci siamo allaccio il paraspruzzi e via. Attacco piano il passaggio completamente a sinistra. Faccio di tutto per non rovesciarmi, L’eschimo sul budello voglio evitarlo.
Riesco a rimanere dritto e via, sono nel budello e la idra tenta di impennarsi, sento gli incitamenti degli altri, esco dal budello pennellando il gomito, 2 palate e mi butto giù dall’ultimo stramazzo.
Fatto!!!! Bellissimo. Bello morbido e spettacolare, forse uno dei passaggi più belli mai fatti. I salti danno tanto come immagine ma chiedono un bel conto alla schiena e alla facciata che dai nell’acqua.
Questa invece è una scommessa vinta su qualcosa che dentro senti che puoi fare.

Sotto trovo Stefano, ci complimentiamo a vicenda e aspettiamo gli alti all’imbarco del secondo tratto.
Il torrente si mantiene stretto ed i passaggi sono carini. continuiamo in 10 e Gambero e Beppe ci regalano un bagnozzo in contemporanea su 2 passaggi a 70 metri l’uno dall’altro. Quando l’amicizia è così particolare c’è solo da osservare ammirati. Poco prima dello sbarco un albero prima di un salto mette in difficoltà altri 2, credo che sia corretto evitare di fare il nome di chi domenica ha concesso il bis, vero ……..?

Sbarchiamo per le 16. C’è vento e ci cambiamo un po al freddo ma è stata una bella discesa e farla in 12 per me è sempre bello!
Bello poter pensare che il Pennavaira ora ha un tratto solo

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