Sesia tratto di gara

admin martedì, 12 aprile 2011 0

Organizzazione all’ultimo minuto, alla fine sembra che nessuno degli amanti del tratto di gara riesca a venire su di sabato. Decido comunque di partire, su so che c’è il Mauri e Pecchio, poi altri si aggiungeranno. Nel caso vado a vedermi un po’ di tratti che faranno quelli capaci e mi godrò il sole e il caldo di questa giornata.

 Arrivo a Morca in ritardo di 5 minuti ma non c’è nessuno, mi preoccupo che siano già alla partenza ma arrivato li non li trovo. Sento il Mauri, stanno arrivando a Morca, 10 minuti e ci sono. Mi dimentico sempre dei tempi dei canoisti. 

 Mi fermo a prendere i biscotti dallo spaccio di fiducia e inizio a corrompere quelli che incontro nella speranza che qualcuno si metta a fare il tratto di gara. Il Mauri impietosito decide che potrebbe essere un buon programmafare prima alpin sprint e poi tratto di gara. Ci si organizza al volo, mi occupo del recupero (anche se all’inizio non ho capito bene il programma e la movimentazione macchie) faccio qualche foto e poi attendo il gruppo allo sbarco dell’alpin. Ci mettono un po’ troppo, immagino che qualcosa non sia andato per il verso giusto e poco dopo vedo un canoista a piedi: durante la discesa si è lussato una spalla… Organizziamo il recupero della sua canoa e della sua macchina e poi di corsa a Balmuccia, ovviamente a valle di Balmuccia.

 

Gli altri ormai sono già partiti quindi Mauri e Pecchio mi devono sopportare da soli: Mauri mi fa le linee e Pecchio mi recupera a bagno. entro in canoa molto teso, i ricordi del bagnone nella galleria del Trebbia si fanno vivi e inizio a scendere rigido come un tronco e come un tronco mi faccio trasportare dalla corrente. Mauri prova a farmi scaldare un po’ con qualche ingresso in corrente ma ad uno di questi faccio il primo bagno. Il recupero è un po’ difficoltoso sopratutto perchè penso che subito a valle ci sia la Trancia e non vorrei farla a nuoto. Torno in acqua ancora teso ma fortunatamente la Trancia è ancora lontana, prima c’è una bella rapida di ondoni. Il Mauri probabilmente capisce che sono particolarmente agitato e inizia a portarmi giù per il Sesia senza suggerirmi morte per me complicate, oggi ancor di più. Arrivo alla Trancia più sciolto e finalmente ritrovo il vero divertimento di andare in canoa. Rinizio a gustarmi il fiume, le onde, a non maledire ogni sasso che incontro, alla fine mica è colpa loro se riesco a centrarli tutti. Ovviamente faccio ancora qualche bagno, mi pare altri 3, ma finalmente torno con lo spirito dell’anno scorso: finito un bagno si torna subito in canoa arrabbiato e cercando mille scuse sul perchè sono andato a bagno, ma sempre divertito e pronto per la prossima rapida e, se capiterà, il prossimo bagno.

 Le traiettorie del Mauri diventano un po’ più impegnative, se a destra il fiume e calmo noi si va a sinistra nel mezzo del buco. Il Sesia consapevole della mia incapacità e apprezzando quanto meno l’impegno e la tenacia mi sputa fuori da qualche buco ancora in canoa.

 Fiume stupendo, compagni di discesa fantastici. Ci fermiamo a bere una birra e mi fanno anche lo sconto: normalmente è una birra a bagno, alla fine me la cavo con due birre e mezzo panino, mi pare anche il minimo dopo quello che han fatto per me oggi in fiume.

 La canoa è bellissima ma sono i canoisti a renderla speciale e lo spirito che trovo in canoa l’ho trovato solo in alta montagna. Quindi haimè per voi dovrete sopportarmi ancora per qualche discesa…

Davide

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