SIXTY SECONDS NEWS …
- Robin, so che per te sarà complesso … ma sono sicuro che Alessia sarà ben felice di tradurti quanto segue in un ottimo inglese!!!
- Abbandonato il Nord, una moltitudine di abili e "diversamente abili" viaggia verso il Centro-Sud
- Il TOM-TOM ti porta dove vuole lui … e non è un opinione discutibile!
- l’uomo non ragiona come il TOM-TOM, la donna neppure … e anche questa non è un opinione discutibile!
- Il Limentra? Beh, a 13 anni di distanza continua ad essere un esperienza in cui capisci come si doveva sentire Noé sull’arca in attesa dell’acqua …
- Grande festa, enormi risate: come scommesso un menu ormai "consolidato" e di successo.
- Orari impredicibili come sempre: si sa quando si parte, ma non si sa quando si torna … un solo limite: le 8.30 del mattino seguente!
Report e foto a breve su www.brianzatour.org
EXTENDED VERSION
Dopo le ultime due uscite in sordina sulla Moesa, di cui una praticamente in solitaria a causa di incomprensioni durante i recuperi, prendo un mezzo appuntamento coi comaschi per un Sesia saturnino che, complici delle previsioni meteo non proprio gradevoli, e l’occorrenza di un grande evento annuale (il Wild Water Woman Day), non arriverà mai.
Al venerdì sera, dopo avere sentito trentini e vicentini già in zona Limentra o in procinto di preparare bagagli e burattini per il we sento La Nico (ormai preda del tutore alla spalla che la possiede da una ventina di giorni) e insieme concordiamo che:
a) il tempo in Emilia è di gran lunga superiore
b) laggiù ci sarà un mucchio di gente che non vediamo da tempo (almeno io)
c) si potrebbe partire con calma e tornare "in giornata" quando capita (N.d.R "le mie giornate come tutti sanno sono sempre molto lunghe e non vanno sotto le 36 ore )
d) …
In sostanza: una volta appurato che l’acqua non ci sarà prima delle 14 si decide di partire per il Limentra con ritmi "molto messicani" … alle 9 del mattino siamo in auto io, lei e il tutore (bel gruppo affiatato). Conduce le danze il TOM-TOM, impostato verso una destinazione non certa (ogni tanto questo "strumento demoniaco" prima di dirti dove sei, dove andrai, ma soprattutto "non il perché" fa delle richieste veramente impertinenti e prende decisioni inspiegabili ) … anche perché nessuno di noi conosce esattamente la località del raduno!!! Bello eh?
Il primo dubbio ci viene quando,oltrepassata Bologna e Sasso Marconi si continua ad andare verso sud-est (destinazione impostata "Ponte Verzuno – Fraz. XXX) fino ad un uscita sconosciuta ai più che da l’impressione di essere al vertice di una piramide boschiva. Il dubbio viene immediato: "ma una volta per andare sul Limentra non si faceva la Porrettana? Mah!!!" Detto … fatto: inizia una magnifica e bucolica gita fra verdissimi colli ad "ANTROPIZZAZIONE ZERO" che di sicuro ci porterà nel nulla!!! A tre km dall’arrivo arriviamo a un incrocio dove zio TOM-TOM dice "Dritto" e noi diciamo "A destra (verso valle). Parte il giro delle telefonate:
JC: "Ciao Laura, noi siamo a 3 km da voi. Dove ci si vede?"
LAURA: "Al bar del Ponte … lo vedi appena arrivi."
JC: "Ok 5 minuti e siamo lì"
JC: "Ciao Alessia, noi siamo a 3 km da voi. A sorpresa c’è anche la Nico dove ci consigli di andare? Imbarco o sbarco?"
ALESSIA: "noooo, che figata … hai portato anche lei? Sorpresona!!!"
JC: "He-he, in effetti ci siamo portati a vicenda … e d’altra parte potevo lasciarla a casa in un occasione del genere?"
ALESSIA: "Perfetto … vi aspetto al tendone del CCBO"
JC: "Ok 5 minuti e siamo lì"
5 minuti dopo … Zio TOM-TOM ci consegna a destinazione. Si, ma a quella sbagliata!!!
Nessun problema: la regione è giusta, la provincia probabilmente pure, stranamente siamo anche in anticipo e quindi ce la possiamo fare! Chiediamo ai locali, reimpostiamo "lo zio" in modalità muta e procediamo in modalità "piccione viaggiatore" fino all’imbarco dove incrociamo "Davide Tatanka"e decidiamo di lasciare giù il materiale per poi buttarci verso lo sbarco per iniziare i festeggiamenti.
Allo sbarco i "pazzi e i pezzi" ci sono tutti: Robin (il pazzo inglese), Iomo (rigorosamente senza "Y" – il geograficamente pazzo romano"), i "Pazzi fradici toscani" (troppi per essere elencati), il tutore e la clavicola della Nico, le birre, cani, gatti, ricchi premi e cotillon!!!
Una navetta presa al volo ci porta all’imbarco … a nome di tutti chiedo scusa all’autista per avergli lesionato irreversibilmente udito e funzioni cerebrali, ma si sa: 30 canoisti in un ambente ristretto, senz’aria e con molto neoprene addosso, non possono che avere effetti letali!
All’imbarco tutti in attesa dell’acqua combattiamo con una miriade di insettini che ci travolgono come in una favola popolata da elfi, ma ancora una volta il neoprene ha la meglio, e dopo una breve attesa si iniziano le danze: qualcuno a bagno e qualcuno no la discesa si conclude in piena allegria con bagni e nuotate allo sbarco.
Peccato solo non avere potuto fare i due salti:
- il naso (primo artificiale) per non andare contro il regolamento del raduno
- il secondo perchè, e questo dimostra che ogni tanto ho delle idee intelligenti anche io, conoscendomi non avrei "booffao" (come dicono i toscani) e sarei finito in verticale nel ritorno a fare il solito tappo …
Ah, dimenticavo: … Laura ha fatto l’eskimo e si sta ancora togliendo le alghe dal naso!!!
La sera:
- finalmente conosco i mitici fradici, con noi a tavola insieme all’altrettanto mitico Iomo che infonde perle di saggezza geografica (e non solo) a tutti gli astanti, fino ad ottenere la standing ovation con la citazione "l’africano del bangladesh" … d’altra parte sono solo due continenti diversi con uno "stagno" che li divide!!!
- Alessia ci fotografa in tutte le posizioni e da tutte le angolazione per la sua collezione privata "I nuovi mostri"
- il menu è consolidato: primi e gran misto di salumi e formaggi con gnocco fritto tutto abbondantemente condito da vinelli nostrani e birra
- Alle 11.30 si aprono le danze, proprio quando stiamo per ripartire alla volta di Milano, ma le mie gambe cominciano a muoversi da sole portandomi al centro della sala, dopo avere convinto la Nico che tanto alle 3 saremmo stati a casa e che non è mai troppo tardi, … la Roberta si trova coinvolta come compagna per un ballo a due e, come merce di scambio, mi tocca a breve assecondarne ed imitarne anche i passi dal ritmo sudamericano …
Poi avviene l’incredibile: a mezzanotte esatta partono i “Ricchi e poveri” … perdo le scarpine di cristallo e per evitare che l’auto si trasformi in zucca prendiamo il volo!!! ;D
Alle 2.58 siamo a Milano (orario perfetto), si stende, si fa gasolio, si comprato una birra al chiosco e una volta a casa, non potendo più ballare, alle 5 sono a lettino … ma le 36 ore non sono terminate: dalle 8.30 in poi comunione del nipote. Questa sì che è stata faticosa: un VI continuo fino a sera!!!
E anche questa è andata … ci rivede prossimamente su questi schermi.
Giorgio (JC)