Aspetta…aspetta…aspetta…

admin giovedì, 26 maggio 2011 0


Aspetta…aspetta…aspetta…ma il reportino che puntuale come un orologio svizzero il nostro Fred si è preso l’onere ed il piacere di scrivere sulle gesta e sulle burbate del suo gruppo tarda ad arrivare.Probabilmente questa settimana è troppo preso da impegni di lavoro e non.Ma come privare i lettori di questo forum delle gesta di questo manipolo di pagaiatori della riviera? Così, in qualità di degno compare e fedele amico, eccomi qua a redigere il solito rapporto in perfetto stile Brianza come ci ha insegnato il nostro maestro.
Il Valsesia River Contest è un evento imperdibile e noi non possiamo esserne certamente esclusi.
Il gruppo si riunisce sabato mattina: i livelli non sono un granchè, ma sufficienti per una classica Alpine Sprint.
La giornata scorre via tranquilla con i bagni e le burbate dei soliti noti che ormai non fanno più notizia, e un secondo posto nel border del nostro amico cuneese ormai ligure di adozione, Demetrio.
La domenica i livelli sono sempre scarsi e se si vuole provare un po’ di emozione, l’unico tratto è l’Alpine più Mollia e Stufe.
Fino a Mollia tutto bene: un acquazzone alpino deve aver incrementato un po’ il livello che rispetto al giorno prima fa marcare 5cm in più sugli idrometri.
Sul ponte un folto gruppo di persone si accalca per veder le gesta di questi eroi dell’acqua bianca. L’occasione per ben figurare è ghiotta, ed il nostro Fred, forte della discesa del giorno precedente, la coglie al volo, e apre.
La pagaiata è decisa come solo i canoisti navigati hanno; con un boof perfetto oltrepassa il primo imbuto, poi scivola veloce verso il salto che lo proietta verso metà rapida. Sul ponte, le grida d’incitamento sovrastano il rumore impetuoso del fiume. In un attimo Fred sorpassa il ponte e si dirige verso il buco finale. Dal ponte si ode un grido di monito “è il buco dello Sciamano, è il buco dello Sciamano!”. Il nostro con un balzo è dentro. La punta è fuori ma la coda no, che viene richiamata. E’ dentro. Dopo una sessione di rodeo involontaria, che alterna cart wheel  e loop è fuori…dalla canoa, s’intende! Il pubblico deluso, abbandona gli spalti incosapevole che da lì a 100mt le stufe con una fumata bianca annunceranno il secondo habemus bagnum.
Un’infausta performance che porta in nostro Fred quasi all’ultimo posto della gara interna all’ultimo bagno.
Che sia stato forse un errore di valutazione andare sul Po a pagaiare tutti quei km sul piatto anziché venire in Corsica a cimentarsi sui creek seppur con poco acqua (a detta sua)???
Si ringrazia per il contributo video i bresciani.

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