SYNTHESIS ZONE …
- prima volta in Austria ed n-esima in Slovenia (sempre da scoprire)- I numeri: 1300 km, 10 canoisti a rotazione, 7.90 € di vignette (mai usata), 25 € di multa per eccesso di velocità, 2 centri benessere mancati, 1 seggiolino da campeggio disperso, 2 Bracieri di legna in fumo, 3-4 bagni o più (Giulia, Claudio, Stefano the President, Roberta, …), n eskimi, 2 temporali di quelli col botto vero e … gli immancabili 20-25 scrosci austriaci (diciamo uno ogni circa 2 ore) , 1 chiave smarrita fra le ortiche (poi ritrovata), 1 mito (il Presidente), un piede andato (Silvia) e un colpo d’ascia su una mano (la mia)!!!
- Due nuove scoperte: Gail e Lieser
- Chi va, chi viene, chi resta … gruppo variegato, variabile e flessibile
- il nucleo: Io, Roberta, il mitico Stefano (Presidente del Canoa Club Trento) e Andrea l’imperturbabile
- Le varianti: Michele, Angelo, Giulia, Claudio, Stefano (Melodia), Silvia
- Le comparse: i toscani, Beppe Von Caramella e tedeschi di ogni età e costume (in senso fisico)
- Le cene: l’incomparabile “minestra di mare” da camper del Presidente, le ciliegie, le alchimie alimentari della Roberta … più altri prodotti più o meno di sintesi, la “Grapefruit Radler e la “trattoria” da Nicola!!!
- Mozione d’ordine: data la capacità polmonare e l’elevate propensione all’eskimo da parte del Presidente proporrei di soprannominarlo “Elica” … che ne dite?
- il Meteo: in Austria il tempo cambia con la velocità del quark nel ciclotrone del CERN, ma paradossalmente è tendenzialmente “bello” e si osservano dei cieli stupendi; in Soca invece avviene esattamente il contrario … Sole strepitoso di giorno e temporaloni con grossi effetti pirotecnici di notte
- Ho scoperto l’esistenza dell’Osho!!!
… ma se ti muovi più veloce delle nuvole la goccia, per quanto astuta, non ti coglierà impreparato!!!
INCISO: il Presidente è una giovane leva di 61 anni che, con il fiato di un 18-enne, l’esperienza da ex professore di educazione fisica si è avviato alla canoa da soli tre anni giostrandosi magnificamente fra le rapide con un kayak da play e lo sguardo / il sorriso di un bambino che ha scoperto la trottola!!! Un vero mito … e poi è “Magister in “Minestra di mare”! Se lo vede Giacobbo ci fa un film!
EXTENDED VERSION
Eccoci nuovamente qui.
Questa volta la cosa si fa più strana del solito: dopo anni di gruppi di discesa più o meno fissi (sto ovviamente mentendo ) , vista l’indecisione generale che pervade tutti (me in primis), un meteo che ad ovest dà “peste e corna”, l’esistenza di luoghi mai visitati anche se a “due passi da casa”, decido di dare retta all’istinto (quest’anno per non farlo mi sono perso ben 2 raduni in Centro Italia e non voglio ripetermi), di fidarmi di Roberta e di lanciarmi in un viaggio “solitario” per raggiungere i trentini in Austria e poi, forse, proseguire con loro per la Slovenia o svoltare a NORD verso i ghiacciai della zona.
La decisione finale è presa alle 10 di sera dopo una gita in birreria dopo la quale perdo la metà del possibile equipaggio (1 su 2 causa meteo e altri fattori contingenti): resta solo da decidere l’orario di partenza. Mezzanotte o le 5? La scelta purtroppo è quasi obbligata … essendo a casa torno al lavoro fino alle 2 del mattino, poi preparo borse, borsette e ammennicoli vari e alle 5 sono in cantina a frugare fra la roba da campeggio … sembro Bob Rock quando fruga nel magazzino del gruppo TNT
- Ne estraggo fornellini e bombole del gas, pentole, seggiolini, tavolino, tenda, cuscini, …
- Mi dimentico piatti, seggiolino (abbandonato fuori dalla cantina e mai più ritrovato), …
- Mi creo un letto di fortuna nell’auto non attrezzata per dormirci. Praticamente la “pallono” come le canadesi con il risultato di ottenere una specie di letto ad acqua ( che risulterà comodissimo … la punto di rifiutare l’invito a dormire in camper per tutte le notti a venire (ringrazio comunque “Il Presidente” per l’ospitalità offerta!
- prendo su il vino, quello buono, … da non lasciare mai a casa!!!
Ore 10 … Prato alla Drava: dopo una serie di soste mirate al rifornimento (gasolio, vignette, speck, pane di segale, succhi di mele, ecc. ) mi trovo con Roberta e Andrea a discutere di infarti, merli acquaioli, ritardi, varie ed eventuali. Da lì a poco il gruppo si rimpolpa e si uniscono a noi “il Presidente”, Angelo, Giulia, Claudio e Michele … e si parte perla Gail.
Ed ora parliamo di Karma … io non so se si tratti di Karma, di carisma o solo di un fenomeno statistico tutto da studiare, ma il fatto è che sento di avere una naturale propensione ad attirare le multe: colonna di 4 mezzi (2 camper e 2 auto), tutti alla stessa velocità, tutti su strada statale e a distanza ravvicinata, uno solo con la vignette, sole, clima gradevole e una pattuglia delle stradale austriaca … chi ferma? Ovviamente il mezzo numero 2 , cioè il mio … vabbé per farla breve mi elargiscono con un gentilezza tutta austriaca 25 € di multa per eccesso di velocità (68 km/h invece di 50) … 25 Euroooooooooooo? Da noi con 25 € non puoi neanche pensare di sputare per terra!!! Quasi scendo e bacio il poliziotto, non lo faccio giusto per non essere ingabbiato, ma gli ma prometto di tornare per prenderne un’altra!!!
All’imbarco della Gail il Presidente perde le chiavi del camper: si organizza subito una “caccia al tesoro” che sfocia in un rastrellamento fra le ortiche, ma poco importa … poco dopo l’imbarco ogni pensiero cade nel nulla. Il luogo infatti è idilliaco: sembra di essere immersi in un piccolo Inn, le pareti quasi verticali coperte di boschi, enormi tronchi divelti dalla corrente sono riversi sulle rive o appese alle pareti circostanti, l’acqua scorre magica come sempre, tutto è verdissimo e coperto di soffici muschi … sono in estasi … anche se attorniato di altra gente sono immerso nei miei pensieri e con i “sensi da ragno impazziti” (era tempo che non provavo questa sensazione)!
La discesa procede senza intoppi: il presidente fa “l’elica” un paio di volte dimostrando una capacità polmonare non indifferente (anni di apnea fanno la loro parte) e, mentre gli altri organizzano il trasbordo Claudio, unico e indomabile, mi segue sulla rapida più difficile e si propone per una pausa rinfrescante bagnando” proprio nell’ultimo buco, ma non c’è problema, fa parte del gioco e a lui vanno giustamente onori e gloria!!!
Terminato il tratto in gola, si unisca a noi per gli ultimi km anche Giulia che, per dovere di coppia, decide di imitare Claudio … evidentemente l’attesa prolungata aveva messo caldo anche a lei!
Alla sera il gruppo si divide e i superstiti (io, la Roby, Stefano, Andrea) vanno a recare il caos in ordinatissimo campeggio austriaco (in un attimo è uno sfavillare di corde, neoprene appeso, gente che ride ad un volume impensabile per quella popolazione, ecc.). In compenso ci offrono una birra di benvenuto, ci riempiono di depliant, organizzano l’assaggio del succo di mela biologico preparato con le “apfel” del camping, … ci mancavano solo massaggiatrici e massaggiatori (per non essere sessista ), ma pare che si possa organizzare per una prossima volta all’interno del centro benessere (anch’esso incluso)!
Altro giorno,altro regalo: Andrea ci guida a monte di Spittal per la discesa del Lieser, dove il Presidente apre subito con un numero da circo nell’ultimo buco della prima rapida. In effetti avrebbe potuto dare di più, ma non voleva stupirci con effetti speciali. Il fiume, con un livello medio basso (55 all’idrometro presente allo sbarco) ci regala comunque belle rapide divertenti e la compagnia di un airone cenerino in attesa che noi, variopinti animali, ci togliessimo dai piedi!!!
Di bosco in bosco ci spariamo verso Tolmezzo e il passo del Predil. Lì mi innamoro dei torrenti Slizza e Riofreddo, ma non c’è tempo (o meglio il tempo ci sarebbe, ma non c’è acqua!) … quindi si passa in Slovenia dove ci riuniamo/incontriamo con altra ”brutta gente” fra cui Stefano (Melodia) e Silvia con cui il giorno dopo condivideremo la discesa. Appena varcato il confine il Presidente (“Elica” ) si esibisce nella sua specialità: la zuppa di pesce, tipico piatto sloveno della zona di Bovec, precedentemente rinominata da Andrea in “Minestra di mare”!!! Spettacolo e gioia per il palato, ne produrrà una quantità molto simile a quella della pozione preparata dal druido Panoramix … e addirittura in due versioni!!! Nei giorni successivi tutto il gruppo apprezzerà più volte crostoni di pane di segale e di girasole (quest’ultimo fatto in casa da “Elica”) pucciati nella deliziosa zuppetta!
La breve sosta Slovena ci regalerà:
- la discesa del tratto classico delle cave col gruppone al completo (inizialmente immerso nel bel mezzo di una folla di tedeschi tanto da sembrare di essere sulle piste di Madesimo in piena rush hour), conclusasi con soli tre bagni (“Elica” che rimane intrappolato e rovesciato in una “morta doc”, la Roberta che si ribalta praticamente a riva nell’atto eroico di recuperare un po’ di materiale di “Elica” e la Silvia che conclude la sua 4° (o era la 5°?) discesa da principiante con 1 solo bagno allo sbarco. Davvero mitica, anche se accompagnata da una “mamba teleguidata e di forte esperienza” che prima o poi dovrà far sua se vuole continuare a dare tali risultati!!!
- una Koritnica al tramonto con aperitivo allo sbarco (percorsa da me, Stefano e il Presidente) … ohhhh,così si fa!
- un tratto alto del Soca (percorso con Stefano da Komac fino alla confluenza della Koritnica) in cui salteremo i 50 m. della goletta centrale; Dopo averla vista con quel livello si è deciso che per noi il fiume non è un lavoro e che senza una sicura sul primo saltino (con la nicchia subito dopo) si poteva tranquillamente evitare gli straordinari … pare invece che il giorno prima i toscani abbiano dato spettacolo!!!
- grandi riflessioni sotto le stelle, davanti al fuoco e, ovviamente, … abbagliati dai lampi e inumiditi dal temporale …Magnifique!
- un magnifico “viale del tramonto”, ovvero un autostrada “stoppa” che al ritorno ci ha commossamente e quantunquemente fatto migrare verso San Donà di Piave alla Trattoria da Nicola: pesce a volontà (ma non solo) condito da ben 109 anni di esperienza in cucina … e non vi dico altro!!!
Alla prox
Giorgio (JC)