Park&Play

Lorenzo Aldeghi lunedì, 20 giugno 2011 0


Voglia di play, per la serie ….. se la montagna non va da Maometto, e’ Maometto che va alla montagna. Con questo motto ci spariamo 500 km, destinazione St.Pierre de Boeuf paaaarrrrrk&plaaaayyyyyy.
Viaggio di andata sotto un acqua torrenziale, in cui Eva ha dato il meglio di se come driver. Ah gia dimenticavo …. siamo 2 equipaggi Nonno, Gange, Sabri e Eva, Simone dalla liguria. Dicevo Eva in gran forma, alla guida alle 2 di notte sotto il diluvio non schiaccia il gas oltre gli 80 km/h e rende infinito l’arrivo. Tutto cio anche se ha davanti l’altro equipaggio che fa da lepre. Non contenta a uno svincolo si confonde e segue un altra macchina e va per un altra strada. Burbata….Ah Ah Grandeee!
Spettacolare il campo slalom artificiale, direi decisamente meglio e piu divertente di Sault Brenaz (anche se mi pare che anche li  abbiamo fatto dei lavori e non ho info recenti). La struttura e’ veramente organizzata coi fiocchi un altro mondo rispetto alla realta italiana. Capeggio interno, rapide divertenti e addirittura un tapirulan che ti riporta all’imbarco. Ristorante, Bar. Affitto di ogni diavoleria per scendere in acqua: idro, gonfiabili, canoe, gommoni…..un acqua fun per tutti: merenderos, bambini, canoisti principianti, canoisti di medio livello, slalominsti o aspiranti, playboater. Sabato sera spettacolo di recitazione e concerto Jazz all’interno della struttura.
Lo spot molto bello ma non perfetto. Gli spot in realta sono 2 uno all’ingresso che e’ un frullone violentissimo dove se non sei un big non ci combini una mazza (nemmeno i locals …almeno col livello trovato da noi). Il secondo, a meta campo slalom, e’ per tutti. Ci lavori bene a patto che devi essere veloce a eskimare. Altrimenti puo capitare di prendere qualche mazzata. Tocchi sotto! Niente di che ma non e’ il massimo. Ne sa qualcosa il Gange che si e gratuggiato tutte le nocche. He he …..   Nello spot  meglio lavorare sul cuscino se spingi pesante giu sul verde arrivi al fondo…ma non e frequente ;-)
Sparsi qua e la nel percorso ci sono diverse posti dove giochicchiare (ondine, buchetti, baffi, ecc), l’acqua tesa e le morte secche con imbutini creati ad hoc rendono il percorso veramente divertente. E qui che il Gange da il meglio di se esibendosi in un doppio bagno da manuale fatto nello stesso identico posto  in 2 giorni diversi. Aleeee grande! Gli piaceva spalmarsi sul quel sassone….che ci dobbiamo fare….he he he
In un posto cosi siamo rimasti in acqua fino allo sfinimento, la domenica sera ero distrutto.
Bel fine settimana il posto merita.
Aug Lorenzo

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