Diego, Fabio, Vera, Elly, Martina, Simone, Jacopo, Alessandro: sono solo alcuni dei bimbi e ragazzini che ieri ci hanno regalato il loro entusiasmo, difficile dare i numeri (strano, almeno per lo scrivente) ma certo erano ben oltre il centinaio i neocanoisti di ogni età che hanno affollato la riva destra dell’Adda e provato l’emozione della canoa … giornate come questa sono linfa vitale e fonte di enorme soddisfazione e fiducia per il nostro sport
- Mattinata dedicata all’uscita con i corsisti, discesa dalla Esterle (Porto) a Trezzo, giornata magnifica, spazio per didattica con traghetti di ogni tipo, nelle terre di Leonardo è il minimo!
- una volta a Trezzo, Marcello Cortez Pasquale e Fabio del Cassano proseguono per un’oretta di play a Concesa, e qui scatta l’ignoranza, che tosto presenterà il salatissimo (sudatissimo) conto: invece della solita logistica automontata, decidiamo di arrivarci in canoa al grido di “abbiamo proprio voglia di andare in canoa” (diritti d’autore a Marcello Lecchi)
- verso le due, scoppiati anche per l’oretta di play incessante, è ora di rientrare: cominciano le prove libere e dobbiamo risalire al Lavatoio dove ci aspettano il resto del Club e la solita folla bramosa di futuri canoisti … le telefonate per avere il recupero svaniscono nel messaggio gratuito vodafone, ergo non resta che camminare e, spinti dal mantra della giornata “abbiamo proprio voglia di andare in canoa” risaliamo a piedi la ciclabile in destra orografica, slalom di V++ fra biciclettari a volte prepotenti e pedoni incuriositi (impietositi?)
- “Sisifo, chi era costui?” farneticavo arrancando sotto il peso della mia navicella, ripensando al supplizio del canoista “condannato, avendo osato disturbare Acheloo, a trasportare il suo mezzo di trasporto
- Rientrati semidistrutti alla base, subito ci avvolge il turbine delle prove libere, da noi organizzate in occasione della giornata dello sport (o qualcosa del genere) del Comune di Trezzo, purtroppo l’evento coincide, a causa di un cambio data nel calendario comunale, con il Promokayak sulla Soca al quale dobbiamo rinunciare
- è uno spettacolo vedere tanta gente sul fiume, in fiume per la canoa, grandi e piccini si contendono le canadesi aperte e i kayak di ogni genere messi a loro disposizione, alcuni riesumati per l’occasione dall’oblio del box, alla fine avremo messo in acqua un trentello abbondante di barche, ciascuna delle quali sarà passata di mano almeno 10 volte, gli altoparlanti del TrezzoKayak sparavano a 150 decibel il refrain della giornata “abbiamo proprio voglia di andare in canoa”
- i neocanoisti sono eccezionali, provano e riprovano a cavalcare questi aggeggi casualmente rototraslanti (“ma perché curva sempre?” “ma perché non curva?”), noi (d)istruttori sorvegliamo dal pontile e vigiliamo in acqua, dando le due-tre dritte necessarie, niente didattica oggi, solo divertimento, i ragazzi più grandicelli si fanno anche qualche tuffo inneggiando all’insegna dell’“abbiamo proprio voglia di andare in canoa” … alle sette e mezza c’è ancora chi vuol fare l’ennesimo giro
- degna conclusione con cena preparata dai pescatori, che preannunciano fritto di alborelle (yumm!) e ci serviranno costine e strinù ma va gran bene lo stesso, con prosit a tutte bollicine per l’inaugurazione della nostra base logistica sul fiume, che oggi ha funzionato davvero alla grande!
Cortez